Cistectomia
radicale
Definizione ed indicazione:
asportazione radicale della vescica, prostata, vescicole
seminali, deferente nell'uomo, vescica, utero, annessi,
2/3 anteriori della vagina nella donna. Indicato in
tutti i casi di tumore vescicale infiltrante(>T2)
o nei casi di tumore vescicale superficiale recidivo
e non responsivo alla terapia con immuniochemioprofilassi
endovescicale. In casi selezionati può essere
confezionata una vescica "ortotopica" con
tratto di intestino che assicura l'integrità
anatomica e la minzione per via uretrale; in tutti gli
altri casi la derivazione delle urine viene assicurata
all'esterno(utilizzando una sacca di raccolta per le
urine), utilizzando un tratto di intestino(derivazione
urinaria sec. Bricker) o abboccando gli ureteri direttamente
alla parete addominale (ureterocutaneostomia).
In pazienti giovani e selezionati, possibile eseguire
la cosidetta "cistectomia sovrampollare" con
risparmio di parte della prostata e delle vescichette
seminali e dei fasci vascolo-nervosi per mantenere l'eiaculazione
e l'erezione oppure la tecnica nerve-sparing con tentativo
di preservazione dei fasci vascolo-nervosi.
Terapia alternative:
in casi selezionati radioterapia e/o chemioterapia.
Pro e contro rispetto ad altre terapie:
assicura maggior radicalità oncologica al prezzo
di maggior invasività con rischio elevato di
deficit erettile nell'uomo e derivazione delle urine
esterna con raccolta delle urine mediante sacca di raccolta.
Preparazione all'intervento:
adeguata preparazione intestinale, profilassi antitrombo
e antibiotica.
Esami necessari:
TAC ADDOME CON POSE UROGRAFICHE, RX TORACE 2P; nel sospetto
di lesioni metastatiche sistemiche: SCINTIGRAFIA OSSEA
TOTAL BODY, TAC CRANIO E TORACE.
Durata intervento:
3-4 ore.
Durata degenza:
10-14 giorni.
Durata riabilitazione:
nel caso in cui venga confezionata una "neovescica
ortotopica" per i primi 3-6 mesi viene effettuata
riabilitazione urodinamica per assicurare e migliorare
la continenza e lo svuotamento della "nuova vescica";
eventuale riabilitazione andrologica.
Controindicazioni:
patologie che aumentano notevolmente il rischio
di anestesia, tumore in stadio avanzato.
Effetti collaterali:
emorragia intra e postoperatoria, lesioni della
parete rettale, lesioni ureterali, trombo-, cardiovascolari,
infezioni della ferita, linforrea o linfocele, incontinenza
urinaria, urinoma, , deficit erettile, stenosi anastomosi
uretroneovescicale, stenosi anastomosi uretero-neovescicale.
Tempistica e durata visita di controllo:
nel primo anno controllo ogni 3-4 mesi (con esami
di stadiazione: TAC ADDOME+POSE UROGRAFICHE, SCINTIGRAFIA
OSSEA, RX TORACE, CITOLOGICI URINARI x3).
Grado di recupero:
per l'intervento chirurgico entro il mese; in caso
di riabilitazione per l'incontinenza ed andrologica
almeno 6 mesi-1 anno.
Farmaci da assumere:
-
Prima l'intervento:
profilassi antibiotica ed antitrombotica, , calze
antitrombo.
-
Durante l'intervento:
profilassi antibiotica ed antitrombotica, , calze
antitrombo.
-
Dopo l'intervento:
eventuale chemioterapia adiuvante in caso di istologico
che dimostra tumore in fase avanzata.
Età minima e massima per sottoporsi
alla terapia:
in pazienti molto anziani conviene eseguire la
sola cistectomia radicale con abboccamento degli ureteri
direttamente alla parete addominale (ureterocutaneostomia).
|