La criochirurgia è una tecnica che consente la distruzione del tessuto tumorale mediante l’applicazione di sonde di pochi millimetri di diametro in grado di sviluppare temperature prossime a-40°C. Tali sonde sono collegate ad un criogeneratore alimentato mediante Argon ed Elio.
Come avviene la distruzione del tessuto?
La distruzione avviene per danno sia diretto sia indiretto che comporta la necrosi ovvero la morte cellulare e, al fine di raggiungere la massima efficacia, sono richiesti due o tre cicli di congelamento-scongelamento.
Quali tumori urologici sono trattati con questa tecnica?
Tumori di prostata in pazienti non candidati alla chirurgia (ad esempio pazienti anziani con comorbilità) o pazienti già sottoposti a radioterapia che presentino evidenza di ripresa locale di malattia.
Tumori di rene di diametro inferiore ai 4 cm in pazienti non candidati all’asportazione chirurgica o laparoscopica del tumore.
Quali sono i vantaggi della crioterapia per il paziente?
La crioterapia è una tecnica mini-invasiva, consente una breve degenza post-operatoria ed un rapido recupero clinico del paziente.
Come viene eseguita la procedura nei pazienti con tumore prostatico?
In questi casi le criosonde vengono introdotte per via percutanea transperineale con guida ecografia transrettale. In questi casi, ovviamente, il paziente viene anestetizzato mediante anestesia periferica o locoregionale.
Come viene eseguita la procedura nei pazienti con tumore renale?
Noi eseguiamo la procedura con tecnica laparoscopica: con il paziente in anestesia generale duplichiamo la tecnica di nefrectomia parziale laparoscopica. In questo caso però la neoplasia non viene asportata ma viene criotrattata.
Preparazione all'intervento: preparazione intestinale, profilassi antitrombotica e antibiotica.
Complicanze:
In caso di trattamento di tumori renali: quelle tradizionali della chirurgia laparoscopica. In caso di trattamento di tumore prostatico: incontinenza, impotenza e rischio di fistola prostato-rettale.
Risultati funzionali dai dati disponibili in letteratura
In caso di trattamento di tumori renali: sovrapponibili alla chirurgia conservativa tradizionale. In caso di trattamento di tumore prostatico, buoni risultati sono riportati in letteratura in caso di ripresa di malattia dopo trattamento radiante